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Il 27 aprile ricorre la data della “Indipendenza della Toscana” avvenuta il 27 aprile 1859 con la partenza del granduca Leopoldo II di Lorena da Firenze ed il conseguente insediamento del Governo provvisorio: la Toscana divenne indipendente dal regno degli Asburgo-Lorena.

Una ricorrenza che la Regione Toscana celebra ogni anno con iniziative istituzionali in tutto il territorio regionale. Tra queste la giornata di studi (sabato 27 aprile a Firenze) su Giuseppe Dolfi, il “capopopolo del 1859” (di cui ricorre il 150° della morte), che fu tra i principali artefici dei moti fiorentini, che portarono all’abbandono incruento del Granduca ed al suo esilio.

Proprio la figura di Giuseppe Dolfi, costituisce il filo rosso che collega l’ “indipendenza della Toscana”, ed il suo impegno per l’unità d’Italia, la democrazia ed il progresso sociale, con il territorio imprunetino che ne conserva alcune memorie storiche.

In Piazza Buondelmonti, sul fronte dei Loggiati (oggi in corso di restauro), posti sulla destra della chiesa, si trova la lapide marmorea che ricorda l’incontro Giuseppe Dolfi e Giuseppe Garibaldi che avvenne il 19 settembre 1867 all’Impruneta:

GIUSEPPE GARIBALDI
L’EROE PIU’ GIGANTESCO
DELL’UMANITA’
IL NEMICO PIU’ FORMIDABILE
DEGLI OPPRESSORI E
DEI POPOLI SCHIAVI
IL PIU’ GRANDE DIFENSORE
IN QUESTA TERRA
VENNE
A STRINGERE LA DESTRA
AL PIU’ ATTIVO TOSCANO
PER LA REDENZIONE D’ITALIA
GIUSEPPE DOLFI
IL 19 SETTEMBRE 1867

Garibaldi era appena ritornato a Firenze dal congresso della Pace a Ginevra e stava mettendo a punto gli ultimi provvedimenti per il prossimo futuro passo dell’unificazione nazionale: Roma.
Ma perché incontrarsi con Giuseppe Dolfi all’Impruneta? Semplice. Il fornaio fiorentino aveva una villa lì vicino sul Poggio alle Carraie, riedificata su di una antica casa da signore risalente a prima del ‘400. “Modernamente la Villa delle Carraie fu riedificata da Giuseppe Dolfi, patriottico e mobilissimo popolano il quale vi ospitò il Generale Garibaldi nel 1867. In memoria di questo fatto il Comm. Niccolò Nobili che l’acquistò dal Dolfi, vi fece porre sulla facciata una epigrafe marmorea” (Carocci 1892, p.174):

NEL XIX SETTEMBRE 1867
FU OSPITATO DAL BUON PATRIOTTA GIUSEPPE DOLFI
IN QUESTO LUOGO GIUSEPPE GARIBALDI
L’EROE NAZIONALE
CHE DOPO AVER
IN PATRIA E FUORI
EDUCATO IL POPOLO ITALIANO
A VIVERE E MORIRE PER LA LIBERTA’
COMBATTE’ VITTORIOSO IN CENTO BATTAGLIE
AUSPICI E MODERATORI
VITTORIO EMANUELE E CAMILLO CAVOUR
E L’ITALIA FU FATTA

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NOTE: notizie tratte da: “Itinerari garibaldini in Toscana e dintorni – 1848-1867”, di Francesco Asso (Toscana Beni Culturali; 5 ), 2003. La pubblicazione è esaurita, ma è possibile consultarla tramite il sito internet della Regione Toscana, alla pagina http://www.regione.toscana.it/-/itinerari-garibaldini-in-toscana-e-dintorni-1848-18-1

Link alla pagina della giornata di studi: