“In Bifonica l’ovo non ruzzola ancora” – dichiarano i Verdi per Impruneta nell’approssimarsi della pasquetta – rilevando come a distanza di anni dalla loro segnalazione sulla presenza di cartelli sulla Via Bifonica, che sconsigliano il passaggio, nonostante che quel percorso sia dichiarato strada vicinale “ad uso pubblico” nella cartografia comunale.

In passato infatti il lunedì di Pasqua era l’occasione per una passeggiata appena fuori paese per andare “a ruzzolare l’ovo in Bifonica” nel giorno di pasquetta.
Da anni invece chi voglia percorrere la stradella che porta in Bifonica (amena valle tra Bagnolo e Le Terme), da cui la via prende il nome, per proseguire fino all’ex romitorio, subito dopo Villa Bifonica, quando la strada diventa oramai campereccia, si imbatte in una catena la attraversa per tutta la sua larghezza ed un cartello penzolante che avverte “proprietà privata”.
Un avviso che pare decisamente sconsigliarne il transito, quand’anche solo pedonale.

Come è possibile tutto ciò – chiedono i Verdi per Impruneta – visto che la “Strada vicinale di Bifonica” risulta essere inserita nell’elenco delle strade “ad uso pubblico” fin dai tempi del Comune del Galluzzo e riconfermata con tale finalità anche nella “ricognizione tipologica” che il Comune di Impruneta ha redatto alcuni anni fa?

La fitta rete di viabilità minore (sia comunale che vicinale ad uso pubblico) che percorre il nostro territorio rappresenta un importante patrimonio della nostra comunità, la cui salvaguardia e conservazione è di fondamentale importanza per la realizzazione di una rete di “percorsi verdi” nel territorio comunale, recuperandoli in taluni casi anche da situazioni di degrado o da improprie limitazioni al pubblico passaggio.

Proprio per “salvare le strade di tutti” – concludono i Verdi per Impruneta – riteniamo che il l’amministrazione comunale non debba limitarsi a disegnare questa viabilità minore sulle cartine, ma debba soprattutto attuare le necessarie azioni di tutela, al fine di garantirne la fruibilità da parte della comunità.

A seguito dei solleciti dei Verdi per Impruneta, ad ogni ricorrenza di pasquetta, lo scorso ‘anno intanto è stato rimosso un altro cartello, in marmo, col “divieto di accesso” alla via Bifonica che era posto all’inizio della strada, che diparte dietro la chiesetta di Bagnolo. Ne resta oggi solo una sorta di “scheletro artistico”… quasi fosse la valigia di Folon, con vista sulla vallata.

Chissà se, a forza di ripetere, entro la prossima pasquetta Via di Bifonica potrà tornare ad essere finalmente libera.
Verdi per Impruneta

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